Congiuntivite allergica nei bambini: cause e rimedi degli occhi rossi

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Congiuntivite allergica nei bambini: cause e rimedi degli occhi rossi

Fino ai 2-3 anni, gli occhi dei bambini sono estremamente delicati e vulnerabili. In questo arco temporale, non è raro incorrere in problemi di arrossamento e pizzicore, arrivando persino alla comparsa della congiuntivite allergica. A indurre questa patologia infiammatoria sono vari tipi di allergeni, sia chimici che naturali, da non confondere alle cause della congiuntivite infantile di tipo infettivo (quindi batterica o virale).

Saper riconoscere le condizioni scatenanti e i sintomi è la migliore strategia per prevenire il più possibile l'insorgere del problema.
Ecco, allora,
tutto ciò che c’è da sapere sull'allergia degli occhi dei bambini.

 

Principali cause della congiuntivite nei bambini

Quando si parla delle cause della congiuntivite nei bambini, va fatto un doveroso distinguo. Si deve infatti considerare che la congiuntivite infantile può essere di forma allergica, tra le più diffuse, oppure di tipo infettivo. In entrambi i casi la congiuntivite consiste in un’infiammazione della congiuntiva, ossia la sottile membrana che ricopre la sclera (la parte bianca dell’occhio) e la parte interna delle palpebre.

La congiuntivite allergica dei bambini è provocata dal contatto con vari allergeni, sia chimici che naturali. Pensa, ad esempio, agli acari della polvere e ai pollini delle piante. Questo tipo di congiuntivite si presenta di frequente nei bambini che soffrono anche di rinite allergica.
Tolte le cause virali o batteriche, tra le cause della congiuntivite nei bambini citiamo anche i traumi oculari, come il classico spigolo che colpisce l'occhio o il contatto con un oggetto contundente.
In casi come questo, è sempre bene rivolgersi ad un medico per evitare spiacevoli complicazioni.

I rimedi variano a seconda della forma di congiuntivite, con la raccomandazione universalmente valida di consultare il medico pediatra di fiducia per ricevere una diagnosi e una terapia personalizzate senza incorrere in fastidiosi effetti collaterali.

In generale ricorda che qualunque sia la causa della congiuntivite (allergica, virale o batterica), dovrai evitare che il tuo bambino si tocchi gli occhi. Sarà dunque molto utile mantenere gli occhi sempre puliti utilizzando delle garze oculari, già imbevute di estratti vegetali ad azione detergente, emolliente, lenitiva e decongestionante. Riserva al bambino con congiuntivite batterica o infettiva un set di asciugamani e federe, da lavare frequentemente ad alte temperature, per evitare che si diffonda ad altri membri della famiglia.

Alcune raccomandazioni variano a seconda delle stagioni dell’anno. Ad esempio, al presentarsi dell’allergia in primavera, la congiuntivite allergica si traduce nella necessità di un consulto con un allergologo, avendo inoltre cura di proteggere il più possibile il bambino dal contatto con i pollini. Basta fargli indossare un cappello e degli occhiali da sole quando si è fuori casa.

Se la congiuntivite dei bambini si manifesta durante i mesi caldi, parliamo delle cosiddette allergie estive. Potrebbe capitare inoltre che il bambino presenti occhi rossi in piscina, a seguito del contatto con il cloro, o con occhi rossi al mare. Anche in questo caso, meglio fissare un check dal medico pediatrico, mantenendoli il più possibile puliti e ovviamente sospendendo gli appuntamenti in acqua fino a completa guarigione.

Proprio come in primavera, il discorso vale anche per il periodo delle allergie autunnali, con un picco di congiuntiviti allergiche, da cui il monitoraggio delle condizioni oculari dei bambini. Quando invece si entra nel periodo freddo, il problema principale è rappresentato dalle condizioni climatiche: le allergie in inverno, così come la congiuntivite, infatti, possono essere causate dalle basse temperature, dal vento e dalla pioggia.

Prevenire è meglio che curare, specialmente durante i primi mesi di vita del bambino: copri la carrozzina e il passeggino con un apposito telo cerato e anti-vento e fai indossare al bebè un cappellino con una piccola visiera per limitare l’esposizione degli occhi ai fattori ambientali.
 

Quali sono i sintomi della congiuntivite nei bambini?

Se ti stai chiedendo quali siano i principali sintomi della congiuntivite nei bambini, non ti preoccupare perché sono facilmente riconoscibili: occhietti arrossati, lacrimazione intensa, palpebre gonfie e anch'esse arrossate, formazione di pus viscoso e denso, evidente soprattutto dopo le ore di riposo notturno. Il tuo bambino potrebbe infatti svegliarsi con gli occhi impiastricciati e le ciglia appiccicate (da cui il senso di fastidio). Puoi riconoscere tempestivamente una forma di congiuntivite anche e soprattutto se il tuo bambino prova prurito agli occhi e tende improvvisamente a strofinarseli o grattarseli (il che succede in maniera pressoché identica negli adulti affetti da congiuntivite).

Quando la congiuntivite dei bambini è di forma allergica, i sintomi e le avvisaglie possono essere diverse. Per esempio, con l’allergia autunnale e l’allergia in primavera, la condizione può manifestarsi con sintomi quali naso che cola, tosse, bruciore alla gola, forme asmatiche, debolezza generale. Con l’allergia estiva invece, la congiuntivite potrebbe rivelarsi attraverso occhi sensibili      e soggetti ad arrossamenti a causa dell’acqua di mare o clorata oppure ancora alla luce intensadel sole. E ancora, con le allergie in inverno, l’infiammazione potrebbe comparire attraverso lacrimazione eccessiva e arrossamento degli occhi. Ricorda che sia la congiuntivite batterica sia quella virale tendono a colpire prima un solo occhio. Dopo poche ore, vista l’elevata contagiosità di questa condizione oculare, si diffondono facilmente all’altro.

Quanto può durare la congiuntivite? Non esiste una risposta universalmente valida, anche perché molto dipenderà da quanto tempestivamente si agirà per ridurne l'intensità. Tendenzialmente la congiuntivite dei bambini dura da una a tre settimane.
Prevenire la comparsa di questa fastidiosa (e anche dolorosa) infiammazione dell'occhio è possibile. Al genitore spetta il compito di insegnare al bambino a lavarsi sempre le manine dopo aver toccato animali, oggetti e, in generale, dopo essere stato fuori casa. Ai primissimi sintomi di congiuntivite, meglio riservare al bambino un asciugamano pulito. Seguire le buone norme di igiene quotidiana abbatterà il rischio di incorrere in congiuntivite da contatto.

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